In G.U. n. 63 del 15 marzo 2023 è pubblicato il Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 24
Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Che cos’è il Whistleblowing
Costituiscono segnalazioni whistleblowing quelle compiute da un lavoratore che, nello svolgimento delle proprie mansioni, si accorge di situazioni, fatti, circostanze che, ragionevolmente, possono portare a ritenere che un’irregolarità o un fatto illecito si sia verificato.
La disciplina riguarda gli enti pubblici, le società pubbliche e le società private con una media di almeno 50 lavoratori subordinati o dotate di un modello organizzativo 231, nonché le imprese che operano in settori sensibili (come ad esempio quello finanziario o della tutela dell’ambiente) indipendentemente dalle dimensioni dell’organico aziendale.
Per suddette società gli obblighi saranno in vigore dal 17 dicembre 2023.
Il Decreto Legislativo n. 24/2023 impone a tante aziende del settore privato l’obbligo di istituire procedure per gestire le segnalazioni, tramite l’attivazione di un canale di comunicazione interno efficace che ne consenta la gestione tempestiva ed efficiente.
Per l’attivazione del canale interno, la gestione di eventuali segnalazioni e la necessaria protezione della riservatezza del segnalante, l’azienda deve formare apposito personale in materia. In alternativa l’azienda può affidarsi a Soggetti Terzi,
In caso in cui l’azienda non attivi il canale interno per le segnalazioni o, se lo stesso non è conforme a quanto stabilito dalla norma, oppure non ha gestito correttamente la segnalazione, il segnalante può ricorrere al canale di comunicazione esterno presso l’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) a cui inviare le suddette segnalazioni.