La Corte di Giustizia UE ha stabilito che gli Stati membri devono introdurre l’obbligo per i datori di lavoro di istituire un sistema che consenta la misurazione oggettiva, affidabile e accessibile della durata dell’orario di lavoro giornaliero dei dipendenti.
Una decisione che obbligherà gli stati membri a dotarsi di un sistema di registrazione, non tanto per controllare i dipendenti (andando a verificare il rispetto degli orari stabiliti da contratto), quanto per riscontrare eventuali ore di straordinario, da trasmettere ai rappresentanti sindacali, come previsto dalla legge locale.