Il Decreto Milleproroghe 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce proroghe fondamentali per garantire la continuità normativa e semplificare gli adempimenti fiscali a favore di imprese e cittadini. L’obiettivo è sostenere la ripresa economica, agevolare i contribuenti e consolidare l’attuazione delle riforme in corso. Di seguito, un approfondimento sulle misure fiscali più rilevanti.

Principali proroghe in ambito fiscale

1. Superbonus edilizio

•Proroga scadenze lavori:

Per i condomìni, è prorogato al 30 settembre 2025 il termine per usufruire del Superbonus al 90%, purché entro il 31 dicembre 2024 sia stato completato almeno il 30% dei lavori.

Per gli edifici unifamiliari, il beneficio è esteso fino al 31 dicembre 2025, ma con una detrazione ridotta al 70%.

•Cessione del credito e sconto in fattura:

Il termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’opzione di cessione del credito o sconto in fattura per le spese sostenute nel 2024 è prorogato al 31 marzo 2025.

2. Flat tax incrementale per autonomi e partite IVA

•Confermata per il 2025 la flat tax incrementale con aliquota agevolata del 15%, applicabile alla parte di reddito imponibile che eccede il reddito dell’anno precedente, fino a un massimo di 40.000 euro.

3. Rottamazione e definizione agevolata delle cartelle

•Rottamazione-quater:

Prorogato al 30 giugno 2025 il termine per il pagamento delle rate scadute del 2024 per coloro che hanno aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali, consentendo la regolarizzazione senza perdita del beneficio.

•Saldo e stralcio:

Esteso al 31 dicembre 2025 il regime di saldo e stralcio per i contribuenti in difficoltà economica (ISEE fino a 15.000 euro), con aliquote agevolate per debiti fiscali e contributivi di modesta entità.

4. Moratoria fiscale per eventi straordinari

•Confermata una moratoria fiscale fino al 31 dicembre 2025 per i territori colpiti da calamità naturali (alluvioni, terremoti, ecc.), con la sospensione di versamenti tributari, accertamenti e riscossioni.

5. Semplificazioni e digitalizzazione fiscale

•Fatturazione elettronica per forfettari:

Prorogato al 31 dicembre 2025 l’obbligo di fatturazione elettronica per le partite IVA in regime forfettario con ricavi inferiori a 25.000 euro.

•Invio precompilato IVA:

Esteso fino al 31 dicembre 2025 il regime sperimentale per la dichiarazione IVA precompilata dall’Agenzia delle Entrate, per favorire la semplificazione degli adempimenti.

6. Bonus fiscali prorogati

•Bonus prima casa under 36:

Prorogata al 31 dicembre 2025 l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale per i giovani con meno di 36 anni e ISEE fino a 40.000 euro.

•Bonus mobili e elettrodomestici:

Confermata la proroga fino al 31 dicembre 2025, con un tetto di spesa agevolabile fissato a 8.000 euro.

•Ecobonus e Sismabonus:

Prorogati i benefici fiscali per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli edifici, con aliquote detraibili dal 50% al 65% fino al 31 dicembre 2025.

7. Proroga ravvedimento operoso speciale

•Estesa al 30 giugno 2025 la possibilità di accedere al ravvedimento operoso speciale, introdotto con la Legge di Bilancio 2023, che consente di regolarizzare violazioni tributarie con sanzioni ridotte.

Finalità delle proroghe fiscali

Le proroghe in ambito fiscale del Milleproroghe 2025 mirano a:

•Sostenere la liquidità di imprese e famiglie, favorendo la ripresa economica.

•Rafforzare gli strumenti di semplificazione per i contribuenti e agevolare la compliance fiscale.

•Consolidare il ricorso alle agevolazioni edilizie e ambientali, incentivando la transizione ecologica.

Dove consultare il Decreto Milleproroghe 2025

Il testo completo del decreto è disponibile sul sito ufficiale della Gazzetta Ufficiale: www.gazzettaufficiale.it. Per informazioni sulle misure fiscali, si invita a consultare il portale dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it.