Le LIPE (Comunicazioni delle Liquidazioni Periodiche IVA) rappresentano un adempimento fiscale obbligatorio per i soggetti passivi IVA in Italia. Queste comunicazioni, da trasmettere trimestralmente all’Agenzia delle Entrate, riepilogano le operazioni attive e passive effettuate nel periodo di riferimento, evidenziando le posizioni di debito o credito IVA.
Scadenze LIPE per il 2025
Per l’anno 2025, le scadenze per la presentazione delle LIPE sono le seguenti:
• 1° trimestre (gennaio-marzo): 3 giugno 2025 (il 31 maggio cade di sabato, quindi la scadenza è posticipata al primo giorno lavorativo successivo)
• 2° trimestre (aprile-giugno): 30 settembre 2025
• 3° trimestre (luglio-settembre): 1° dicembre 2025 (il 30 novembre cade di domenica, quindi la scadenza è posticipata al primo giorno lavorativo successivo)
• 4° trimestre (ottobre-dicembre): 2 marzo 2026 (il 28 febbraio cade di sabato, quindi la scadenza è posticipata al primo giorno lavorativo successivo)
Inoltre, entro il 28 febbraio 2025, è necessario inviare le LIPE relative al quarto trimestre 2024, separatamente o mediante la trasmissione anticipata della dichiarazione IVA 2025. 
Modalità di Presentazione
Le LIPE devono essere trasmesse telematicamente all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello specifico disponibile sul sito ufficiale.  Il modello richiede l’inserimento dei seguenti dati:
• Dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione
• Dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento
• Eventuali dati del dichiarante
È fondamentale rispettare le specifiche tecniche fornite dall’Agenzia per garantire una corretta trasmissione dei dati.
Considerazioni Importanti
• Esoneri: Alcuni soggetti potrebbero essere esonerati dalla presentazione delle LIPE, come coloro che rientrano nel regime forfettario o nel regime dei minimi. È consigliabile verificare la propria posizione fiscale per determinare eventuali esoneri.
• Sanzioni: La mancata o tardiva presentazione delle LIPE può comportare sanzioni amministrative. È quindi essenziale rispettare le scadenze indicate per evitare penalità.
• Correzioni: In caso di errori nelle comunicazioni già inviate, è possibile presentare una nuova comunicazione sostitutiva prima del termine di presentazione della dichiarazione IVA annuale.
Sanzioni
Le sanzioni applicate per la mancata o tardiva presentazione delle LIPE (Comunicazioni delle Liquidazioni Periodiche IVA) sono regolamentate dal D.Lgs. n. 471/1997 e successive modifiche. Ecco una panoramica delle principali sanzioni:
1. Mancata presentazione
La mancata trasmissione delle LIPE entro i termini previsti comporta una sanzione amministrativa che varia da:
• €500 a €2.000 per ogni comunicazione omessa.
Questa sanzione è ridotta a metà (quindi da €250 a €1.000) se la comunicazione viene inviata entro i 15 giorni successivi alla scadenza.
2. Presentazione tardiva
Se la comunicazione è trasmessa con ritardo ma prima di eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate, è possibile beneficiare del ravvedimento operoso.
Sanzioni con ravvedimento:
• Entro 90 giorni dalla scadenza:
Sanzione ridotta a 1/9 del minimo (€55,56).
• Entro 1 anno dalla scadenza:
Sanzione ridotta a 1/8 del minimo (€62,50).
3. Errori o omissioni nei dati trasmessi
Se la LIPE contiene dati errati o incompleti, le sanzioni applicate sono:
• Da €250 a €2.000, a seconda della gravità dell’errore.
• La correzione può essere effettuata tramite invio di una nuova comunicazione sostitutiva.
4. Casi di cumulo
Se un contribuente omette più comunicazioni relative a diversi trimestri, le sanzioni possono essere cumulate, ma è possibile ottenere una riduzione tramite il cumulo giuridico (sanzione unica aumentata del 50%).
Ravvedimento operoso
Il ravvedimento permette di ridurre le sanzioni in base alla tempestività del pagamento e della regolarizzazione. È necessario:
1. Presentare la comunicazione corretta o mancante.
2. Pagare la sanzione ridotta con il modello F24 utilizzando il codice tributo 8911.