A partire da settembre 2019 tutte le operazioni bancarie o postali che comporteranno una movimentazione di denaro contante di importo pari o superiore a 10 mila euro mensili, anche se derivanti da più operazioni separate di importo superiore ai mille euro, verranno comunicate alla Banca d’Italia.
A renderlo noto la stessa Banca di Italia che spiega come il monitoraggio sui flussi di contante servirà ad alimentare il nuovo patrimonio informativo dell’UIF, acronimo di Unità di Informazione Finanziaria, volto ad individuare possibili posizioni sospette, per contrastare rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
Entro il 15 settembre 2019, si legge sul comunicato, i soggetti obbligati trasmettono alla UIF le comunicazioni oggettive relative ai mesi di aprile, maggio, giugno e luglio 2019.
I soggetti obbligati all’invio delle comunicazioni sono unicamente le banche, Poste Italiane S.p.A., gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica (incluse le succursali insediate in Italia e i punti di contatto centrali). Non rientrano tra i destinatari intermediari diversi da quelli indicati o altre categorie di soggetti tenuti agli obblighi antiriciclaggio.
Le comunicazioni devono essere trasmesse in modalità telematica attraverso il portale Infostat-Uif (https://infostat-uif.bancaditalia.it), previa registrazione al sistema di segnalazione.
I soggetti obbligati che non operano in contanti o che effettuano operazioni in contanti esclusivamente al di sotto della soglia dei 1.000 euro, possono chiedere l’esonero dalla trasmissione della comunicazione negativa mensile.
L’invio di comunicazioni oggettive potrà essere effettuato a partire dal 1° settembre 2019 e dovrà essere completato entro il 15 dello stesso mese. In tale finestra temporale occorrerà inviare quattro comunicazioni relative ai mesi di aprile, maggio, giugno e luglio 2019.