Resta fissato il termine del 16 dicembre 2019 per il versamento del saldo IMU (seconda rata): per quanto riguarda l’acconto di giugno erano state applicate aliquote e detrazioni previste per l’anno precedente, mentre in sede di saldo si applicano le regole deliberate nell’anno, per cui bisogna attenersi alle nuove aliquote e detrazioni pubblicate sul sito internet del MEF.
Se nel Comune in cui è situato il proprio immobile non è stata pubblicata la delibera con la nuova aliquota IMU per il 2019 entro i termini di legge, si devono applicare le aliquote adottate per l’anno precedente.
Acconto e saldo hanno il medesimo importo, ognuno pari alla metà dell’IMU dovuta per tutto il 2019. Diversamente, con il saldo andrà calcolata la differenza dell’imposta da versare, arrotondando all’unità di euro. Il versamento minimo previsto è di 12 euro, a meno che il Comune non abbia previsto soglie diverse e può essere effettuato con il modello F24 o con bollettino di conto corrente postale.
Se per un qualsiasi motivo non si riesce a pagare il bollettino entro la data del 16 dicembre, lo si può fare in ritardo presentando un modello aggiornato con la data in cui si desidera effettuare il versamento e dove verrà indicata una maggiorazione dovuta dal ravvedimento.