Inizialmente si era parlato di una proroga del blocco ai licenziamenti dopo il 30 giugno, poiché questa proposta è stata presentata durante il Consiglio dei Ministri del 20 maggio, riunito per approvare il Decreto Sostegni bis.
Ma la proposta non si è concretizzata alla fine e, quindi, resta confermato lo stop ai licenziamenti fino al 30 giugno, mentre scade il 31 ottobre soltanto per quelle aziende che utilizzano il FIS o la cassa in deroga (CIGD).
Secondo le nuove direttive ministeriali, accanto alla Cassa Covid, per chi chiede la CIGO, non sarebbe dovuto il contributo addizionale se ci si impegna a non licenziare il dipendente.
Lo slittamento oltre il 30 giugno era stato proposto per le imprese che utilizzano la cassa ordinaria, quindi Industria ed Edilizia, perché le imprese del Commercio e dei Servizi possono già usufruire del blocco dei licenziamenti fino a ottobre.