A partire dal 2025, cambiano le regole per la compensazione orizzontale del credito IVA annuale relativo all’anno d’imposta 2024.

Di seguito, una sintesi dettagliata delle nuove disposizioni, con i relativi riferimenti normativi:

1. Compensazione libera fino a 5.000 euro
• Per importi fino a 5.000 euro, la compensazione orizzontale del credito IVA può essere effettuata senza alcuna limitazione e senza necessità di attendere la presentazione della dichiarazione IVA 2025 (riferita al periodo d’imposta 2024).

2. Compensazione oltre 5.000 euro: obbligo di dichiarazione IVA preventiva
• Se il credito IVA supera i 5.000 euro, la compensazione orizzontale può avvenire solo dopo la preventiva presentazione della dichiarazione IVA 2025.
• In questo caso, l’utilizzo del credito nel modello F24 è consentito solo a partire dal 10° giorno successivo alla trasmissione della dichiarazione IVA (art. 37, comma 49-bis, D.L. n. 223/2006, convertito dalla Legge n. 248/2006).

3. Obbligo del visto di conformità e ipotesi di esonero
• Il modello IVA 2025 è soggetto all’obbligo del visto di conformità se il credito da compensare supera i 5.000 euro, salvo esonero per contribuenti con punteggi ISA elevati o per determinate categorie di soggetti.

4. Esonero dal visto di conformità in base al punteggio ISA
• L’esonero dal visto di conformità si applica nei seguenti casi:
• Fino a 70.000 euro di credito IVA compensabile, se il punteggio ISA è non inferiore a 9 per il periodo d’imposta 2023 oppure come media tra 2022 e 2023.
• Fino a 50.000 euro di credito IVA compensabile, se il punteggio ISA è non inferiore a 8 per il periodo d’imposta 2023 oppure non inferiore a 8,5 come media tra 2022 e 2023.
• Tale agevolazione è in linea con il regime premiale previsto per i soggetti con elevati livelli di affidabilità fiscale (art. 9-bis, D.L. n. 50/2017).
5. Esonero dal visto per le società “start-up innovative”
• Per le società di capitali che operano in regime di start-up innovativa ai sensi dell’art. 25, comma 2, D.L. n. 179/2012, l’esonero dal visto di conformità si applica fino a 50.000 euro di credito IVA compensabile.

Queste nuove regole introducono un maggiore controllo sulla compensazione dei crediti IVA, in particolare per importi superiori ai 5.000 euro, con l’obiettivo di prevenire utilizzi indebiti del credito d’imposta e migliorare la compliance fiscale.