Hai commesso un errore relativo alla emissione della tua fattura elettronica ?
Pubblichiamo le possibili soluzioni per ripristinare la situazione.
Prima entrare nel merito per la correzione delle fatture fondamentale avere in mente 2 concetti semplici da ricordare:
- Una fattura elettronica inviata e non scartata si considera emessa e non più modificabile. Si renderà quindi necessario emettere una nota di variazione (nota d’accredito o nota d’addebito) per annullare la fattura precedentemente emessa se ritenuta errata.
- Una fattura “Non consegnata” è comunque valida.
In caso di mancata consegna (Codice Destinatario 0000000/non specificato oppure problemi di consegna telematica), la fattura si considera ugualmente emessa ma non consegnata al cliente, pertanto il cliente dovrà scaricarla accedendo al proprio cassetto fiscale dall’area riservata dell’Agenzia delle Entrate (vedi sotto).
Il fornitore è tenuto ad informare il cliente sulla messa a disposizione della fattura nel cassetto fiscale.
Modalità emissione della fattura elettronica e possibili errori
-
-
Fattura elettronica errata non ancora inviata
Questo è sicuramente il caso più semplice.
Una fattura elettronica errata che non sia ancora stata inviata al SdI è infatti tranquillamente modificabile ed inviabile con il medesimo numero utilizzando la procedura in dotazione per l’emissione digitale.
-
Fattura elettronica errata inviata al Sistema d’Interscambio (SdI)
Si ricorda la regola che Una fattura elettronica inviata e non scartata si considera emessa e non più modificabile. Si renderà quindi necessario emettere una nota di variazione (nota d’accredito o nota d’addebito).
Se effettuando un controllo riscontri che hai inviato una fattura errata allo SdI attendi che venga accettata o scartata in modo da sapere come agire.
Ricorda: l’accettazione o lo scarto della fattura elettronica da parte dello SdI può richiedere fino a 5 giorni.
-
Fattura elettronica errata e scartata dal Sistema d’Interscambio (SdI)
Lo SdI, in caso di scarto della fattura elettronica, risponde con una notifica riportante la natura dell’errore. Il contenuto della notifica purtroppo non è sempre immediatamente comprensibile, riferendosi a un codice errore tecnico. La notifica inoltre non contiene indicazioni sul da farsi per rimediare all’errore.
In caso di scarto da parte dello SdI la soluzione è semplice: si potrà modificare la medesima fattura e inviarla corretta con la stessa numerazione.
Si riporta di seguito un elenco degli errori più comuni ed i suggerimenti per correggerli:
- Errore 00305 fattura elettronica “IdFiscaleIVA del CessionarioCommittente non valido”
La P.IVA o il codice fiscale del cliente non è corretto.
Soluzione: Contattare il cliente per avere i dati corretti. - Errore 00311 fattura elettronica “CodiceDestinatario non valido”
Soluzione: Contattare il cliente per avere il giusto codice destinatario. - Errore 00400 fattura elettronica “Sulla riga di dettaglio con Aliquota IVA pari a zero deve essere presente il campo Natura”
L’errore si presenta solitamente quando la fattura ha un’impostazione Iva non corretta. (quasi sempre riconducibile all’applicazione del Reverse Charge).
Soluzione: Correggere le impostazioni dell’Iva. - Errori 00404 e 00409 fattura elettronica
I 2 errori si riferiscono rispettivamente a: “Fattura duplicata” e “Fattura duplicata nel lotto”. Si sta trasmettendo una fattura con lo stesso numero di una fattura già inviata ed accettata.
Soluzione: Si dovrà modificare la fattura attribuendole un nuovo numero.
Esistono poi altri errori meno frequenti. Un elenco completo e aggiornato di controlli ed errori è sempre disponibile sul sito fatturapa.gov: https://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/b-3.htm
Fattura elettronica errata e notifica di rifiuto da parte dell’ufficio PA
A volte può capitare che avendo emesso la fattura elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione pur avendo superato i controlli da parte del Sistema di Interscambio la stessa Amministrazione può rifiutare il documento fiscale. Questo si verifica quando non sono allegati correttamente i file o mancano dei dati necessari (es. Decreto di liquidazione spese di Giustizia o CTU o mancano alcuni riferimento agli ordini effettuati per la fornitura di materiale ospedaliero).
L’ufficio PA destinatario comunica l’errore con vari metodi ed in vari momenti:
- Rifiuto attraverso la “Notifica di esito” negativa: in questo caso il rifiuto viene comunicato al trasmittente direttamente da SdI con il dettaglio dell’errore.
- Rifiuto successivo all’accettazione o decorrenza dei termini: l’ufficio PA dopo aver accettato la fattura, in maniera “implicita” (per decorrenza dei termini, ovvero trascorsi 15 giorni senza alcuna comunicazione di esito positivo o negativo) , oppure “esplicita” (con notifica di esito positiva), potrebbe rendersi conto di un errore e contattare in modo diretto il trasmittente (via pec, telefono o simili) con la richiesta di una nota di credito (sempre in formato fattura elettronica).
Cosa deve fare il trasmittente nei due casi sopracitati?
1 – Rifiuto attraverso la “Notifica di esito” negativa
Nel caso in cui si riceva una Notifica di esito negativo da parte dell’ufficio PA destinatario tramite SdI si dovrà procedere alla correzione e reinvio della fattura elettronica errata mantenendo stessa data e numero.
2 – Rifiuto successivo all’accettazione o alla decorrenza dei termini
Può capitare che l’ufficio PA destinatario si renda conto di un errore nella fattura dopo l’accettazione (implicita o esplicita) e contatti in modo diretto il trasmittente (via pec, telefono o simili) con la richiesta di una nota di credito con fattura elettronica.
In questo caso la procedura migliore da seguire per una rapida soluzione sarà:
- Emettere una nota di credito (sempre in formato fattura elettronica) a storno totale della fattura elettronica errata;
- Riemettere la nuova fattura elettronica con le correzioni richieste.
- Errore 00305 fattura elettronica “IdFiscaleIVA del CessionarioCommittente non valido”
-