A partire dal 1° marzo addio a vecchi Pin poiché, secondo quanto previsto dal Decreto Semplificazione (DL n. 76/2020), a partire da quella data, per accedere ai servizi di Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e altri canali delle Pubbliche Amministrazioni, occorrerà possedere una delle tre chiavi, tra SPID, Carta d’identità elettronica e Carta nazionale dei servizi.

Quindi, ad esempio, non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè quelle proprie dell’AdE, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse. Sarà quindi necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione, SPID, CIE o CNS, riconosciute per i servizi on line di tutte le Pubbliche amministrazioni e che sono già utilizzabili per accedere ai servizi delle Entrate. Tutte le modalità per poter ottenere Spid sono disponibili sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid.

Spid è il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Consiste di un sistema basato su credenziali personali che, grazie a delle verifiche di sicurezza, permettono di accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione e dei privati aderenti. Per ottenere Spid basta scegliere uno dei 9 gestori di identità digitale presenti sul sito sopraindicato e seguire i passi indicati dalle varie procedure ai fini dell’identificazione.

CIE è la nuova Carta di identità elettronica, che permette anche in questo caso al cittadino di identificarsi e autenticarsi con i massimi livelli di sicurezza ai servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo, sia Pubbliche amministrazioni che soggetti privati. La CIE è rilasciata dal Comune di residenza, per utilizzarla al meglio è importante assicurarsi di avere l’intero codice PIN della carta di identità elettronica e, se serve, richiederlo al proprio comune.

Infine c’è la CNS, la Carta Nazionale dei Servizi, che permette di accedere agli stessi servizi attraverso un dispositivo, che può essere una chiavetta USB o una smart card dotata di microchip.

Fonte: Agenzia delle Entrate