Sono circa un migliaio gli emendamenti presentati per il Decreto Fiscale 24/2019 in Commissione Finanze alla Camera, in sede di conversione in legge e che a partire da oggi verranno discussi. Le proposte di modifica alla legge contenute nei documenti, riguardano principalmente riapertura della rottamazione e nuova sanatoria liti pendenti, pace fiscale sugli avvisi bonari, rinvio sanzioni lotteria scontrini, IVA ridotta su prodotti igienici femminili, multe meno salate se non si accettano pagamenti con carta.
Andiamo nel dettaglio:
Per la Pace Fiscale, ad oggi, il decreto prevede la riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle esattoriali dello scorso anno: chi non ha pagato la prima o l’unica rata può rientrare nella definizione agevolata se effettua il versamento entro il 2 dicembre.
Riguardo la Rottamazione, si propone sia di estenderla agli avvisi bonari e ai contribuenti che hanno piani di rateazione, ma anche di aprire ad una rottamazione quater, che consenta di sanare le cartelle affidate all’agente della riscossione entro fine 2018, più una riapertura della sanatoria sulle liti pendenti.
Tra le proposte, quella di rinviare al 1° luglio 2020 le sanzioni per i commercianti che non accettano il codice fiscale (o codice acquisto/ giocata) del cliente nell’ambito della Lotteria degli Scontrini. Un emendamento suggerisce di abbassare le multe ai negozianti che non accettano i pagamenti con carta.
Come detto, gli emendamenti presentati sono circa un migliaio e tra questi si chiede di ridurre l’IVA su assorbenti e prodotti igienici femminili dall’attuale 22% al 10%, di modificare la norma sui PIR (piani di risparmio individuali) riducendone i vincoli (tornare ai dettami della Legge di Bilancio 2019 oppure raddoppiare le soglie d’investimento a 60mila euro, nel limite massimo di 300mila), di prorogare di qualche mese, marzo o giugno, le multe per chi non si adegua con seggiolini o dispositivi anti-abbandono (fino ai 4 anni), di prevedere borse lavoro dei giovani disabili esenti dal reddito calcolato per le detrazioni sui figli a carico (7.500 annui) e di estendere le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità anche su auto ecologiche.