E’ stata prorogata al mese di agosto 2021 la scadenza dei versamenti fissata al 16 maggio (in realtà slittata al 17 in quanto giorno festivo) per i lavoratori autonomi: lo ha annunciato il ministro del lavoro Andrea Orlando e adesso si attende il provvedimento ufficiale con maggiori dettagli.
Messaggio Inps
Intanto, restando in tema di lavoratori autonomi e professionisti, il decreto attuativo della norma sull’esonero contributivo per l’anno 2021 a queste due categorie attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le categorie interessate sono:
- Artigiani, commercianti, coltivatori iscritti alle gestioni speciali INPS;
- Autonomi e collaboratori iscritti alla Gestione Separata;
- Professionisti con Cassa;
- Lavoratori in pensione temporaneamente impiegati come collaboratori per l’emergenza Covid;
- Soci di società e professionisti componenti di studio associato.
Il decreto prevede un esonero parziale dei contributi previdenziali complessivi da versare con rate o acconti entro il 31.12.2021, con esclusione di premi integrativi e contributi INAIL e nel limite massimo di 3000 euro annui riparametrati e applicati su base mensile per ciascun lavoratore.
Per avere diritto all’esonero i lavoratori autonomi artigiani, commercianti e coltivatori diretti devono:
- essere iscritti alle relative gestioni speciali INPS alla data del 1° gennaio 2021;
- devono avere percepito nel periodo di imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50mila euro, derivante dall’attività per cui sono iscritti alla gestione;
- devono aver subito nel 2020 rispetto al 2019 un calo di fatturato/corrispettivi di almeno il 33%;
- non devono essere titolari di contratti di lavoro subordinato, ad eccezione del lavoro intermittente senza indennità di chiamata;
- non devono essere titolari di pensione diretta, ad esclusione dell’assegno di invalidità;
- essere in regola con le restanti contribuzioni previdenziali e assistenziali obbligatorie.
La domanda dovrà essere inviata all’INPS entro il 31 luglio 2021 seguendo il modello e le istruzioni che saranno pubblicate sul sito istituzionale dell’Istituto previdenziale.