La possibilità di sanare le  irregolarita formali rientra appieno nella Legge di Bilancio 2023 pubblicata in GU n. 303 del 29 dicembre (Legge n.197/2022), ai commi 166-173.

Il dispositivo normativo risulta accessibile da qualsiasi beneficiario in quanto non vengono nella legge indicati particolari requisiti soggettivi per fruirne.

Petanto è possibile sanare le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’imposta sul valore aggiunto e dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive e sul pagamento di tali tributi, commesse fino al 31 ottobre 2022. Il versamento da effettuare ammonta ad una somma totale di euro 200 per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni. Il pagamento della somma di cui al comma 166 e’ eseguito in due rate di pari importo da versare, rispettivamente, entro il 31 marzo 2023 e il 31 marzo 2024.

Attenzione però anche con il pagamento della somma è necessario procedere alla rimozione della violazione ovvero all’esecuzione dell’adempimento originariamente previsto, poi errato o omesso, entro il termine che sarà successivamente fissato da un provvedimento attuativo.

La sanatoria non potrà essere applicata alle seguenti violazioni:

  • a violazioni attinenti atti riguardanti la voluntary disclosure;
  • a violazioni che riguardano l’emersione di attività finanziarie o patrimoniali all’estero o quelle già contestate in atti divenuti definitivi alla data di entrata in vigore della legge di Bilancio 2023.e per il 2022, qualora queste siano oggetto di un processo verbale di constatazione, i termini di prescrizione (cinque anni) sono prorogati di due anni (in deroga all.art.3, comma 3, dello Statuto dei diritti del contribuente).