A breve sarà ufficiale il decreto Sostegni bis, ma già da alcune settimane sono emerse numerose anticipazioni circa i suoi contenuti, anche grazie alle dichiarazioni del Governo che sta lavorando intensamente sul documento.
Tra le misure, infatti, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha annunciato l’inserimento di un contratto di rioccupazione, applicabile a tutti i settori.
Questo contratto è una assunzione a tempo indeterminato, collegata ad un un percorso di formazione e ad un periodo di prova di massimo sei mesi, incentivata dalla decontribuzione al 100%, da versare qualora in lavoratore non venga assunto dopo tale periodo.
Ricordiamo anche che il prossimo 30 giugno si concluderà il periodo stabilito per il blocco dei licenziamenti, il quale ha consentito ai lavoratori di non perdere l’occupazione, ma che sicuramente ha registrato un forte sforzo per le aziende in crisi.
Poichè, appunto, ci si attende un’ondata di licenziamenti in massa, il Governo ha pensato, per agevolare le nuove assunzioni, una staffetta generazionale e lo scivolo pensione (o riduzione dell’orario) del contratto di espansione, che il Decreto Sostegni bis dovrebbe formulare per i datori di lavoro con almeno 100 dipendenti.
Le aziende che invece hanno un fatturato dimezzato, potranno stipulare dei contratti di solidarietà con una retribuzione al 70%, così da non dover licenziare il dipendente.