c che potrebbero aver omesso, in tutto o in parte, la dichiarazione di determinati redditi.
Le segnalazioni riguardano possibili irregolarità relative a diverse categorie reddituali, tra cui redditi da lavoro dipendente, redditi assimilati, compensi derivanti da lavoro autonomo e proventi derivanti da contratti di locazione non dichiarati. L’obiettivo di queste comunicazioni è consentire ai contribuenti di verificare la propria posizione fiscale ed eventualmente correggere eventuali errori o omissioni.
Per agevolare la regolarizzazione, l’Agenzia delle Entrate invita i soggetti interessati a presentare una dichiarazione integrativa, versando le imposte dovute e usufruendo della riduzione delle sanzioni prevista dal ravvedimento operoso. In questo modo, è possibile sanare la propria posizione con un impatto fiscale meno gravoso rispetto a un accertamento successivo.
A supporto di questa procedura, sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate è disponibile un software dedicato per il calcolo di sanzioni e interessi. Il tool può essere trovato nella sezione: “Cittadini – Accertamenti e regolarizzazioni – Attività per la promozione della compliance per i cittadini – Adempimento spontaneo”, offrendo un utile strumento per quantificare correttamente gli importi da versare.