Mediazione e Negoziazione: Nuove Regole in Vigore dal 25 Gennaio
A partire dal 25 gennaio 2025, entreranno in vigore importanti aggiornamenti normativi che riguardano la mediazione e la negoziazione assistita, strumenti fondamentali per la risoluzione alternativa delle controversie. Questi strumenti, che puntano a ridurre il carico giudiziario nei tribunali e a promuovere soluzioni consensuali, saranno disciplinati da nuove regole finalizzate a migliorarne l’efficacia e l’accessibilità.
Mediazione: cosa cambia
La mediazione, un procedimento extragiudiziale in cui una terza parte imparziale (il mediatore) assiste le parti in conflitto per raggiungere un accordo, sarà soggetta a diverse modifiche:
1.Obbligatorietà estesa: L’obbligo di tentare la mediazione prima di avviare un processo civile sarà esteso a nuove materie. Oltre alle controversie già previste (come condominio, successioni e locazioni), saranno incluse controversie riguardanti contratti di lavoro, appalti e responsabilità medica.
2.Durata massima ridotta: Il procedimento di mediazione dovrà concludersi entro un massimo di 90 giorni, garantendo tempi più rapidi per le parti.
3.Incentivi fiscali: Le parti che aderiscono alla mediazione potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, come la deducibilità dei costi sostenuti e il credito d’imposta sul compenso del mediatore.
4.Formazione del mediatore: Saranno introdotti criteri più rigorosi per la formazione e l’aggiornamento dei mediatori, al fine di garantire standard di competenza elevati e uniformi in tutto il territorio nazionale.
Negoziazione assistita: le novità
Anche la negoziazione assistita, procedura in cui le parti cercano un accordo con l’assistenza obbligatoria dei rispettivi avvocati, sarà oggetto di cambiamenti significativi:
1.Ampliamento delle materie: La negoziazione assistita diventerà obbligatoria per controversie fino a un valore di 50.000 euro, in materie come responsabilità contrattuale e diritti reali.
2.Digitalizzazione: Sarà possibile avviare e condurre il procedimento interamente in modalità telematica, grazie a piattaforme digitali dedicate. Questa innovazione punta a semplificare l’accesso alla negoziazione e a ridurre i costi per le parti coinvolte.
3.Valore esecutivo dell’accordo: Gli accordi raggiunti tramite negoziazione avranno immediata efficacia esecutiva, al pari di una sentenza, senza bisogno di omologazione da parte del giudice.
4.Sanzioni per la mancata partecipazione: Le parti che rifiutano senza giustificato motivo di partecipare alla negoziazione potrebbero essere sanzionate con una condanna alle spese legali aggravate.
Obiettivi delle nuove regole
L’introduzione di queste novità ha l’obiettivo di:
•Ridurre i tempi della giustizia: La mediazione e la negoziazione assistita consentono di risolvere le controversie in tempi significativamente inferiori rispetto a un procedimento giudiziario tradizionale.
•Promuovere la cultura del dialogo: Questi strumenti favoriscono la ricerca di soluzioni condivise e soddisfacenti per entrambe le parti, evitando conflitti protratti.
•Alleggerire il carico dei tribunali: Con l’estensione delle materie obbligatorie, si punta a ridurre il numero di cause civili pendenti, migliorando l’efficienza del sistema giudiziario.
•Rendere la giustizia più accessibile: Con incentivi fiscali e strumenti digitali, si vuole garantire un accesso più semplice ed economico alla giustizia.