A partire dal 2025, la riforma fiscale italiana introdurrà significative modifiche nella determinazione del reddito per i professionisti e i lavoratori autonomi. Queste novità mirano a semplificare il sistema tributario e a garantire una maggiore equità fiscale.

Principali cambiamenti previsti:
1. Principio di onnicomprensività: Il reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni sarà calcolato considerando tutte le somme e i valori percepiti nel periodo d’imposta, al netto delle spese sostenute nell’esercizio dell’attività. Questo approccio supera l’attuale criticità legata all’assoggettamento a ritenuta di somme che, pur incassate, non incrementano il reddito imponibile. 
2. Tassazione separata per alcune plusvalenze: Sarà esteso il regime di tassazione separata alle plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in associazioni, società ed enti, riferibili all’attività artistica o professionale. Ciò include i corrispettivi percepiti per la cessione della clientela o di elementi immateriali. 
3. Neutralità fiscale delle aggregazioni professionali: La riforma introduce il principio di neutralità fiscale per le operazioni di aggregazione tra professionisti, incentivando la creazione di studi associati senza penalizzazioni fiscali. 
4. Deduzione delle spese: Le spese sostenute e rimborsate analiticamente dal committente non concorreranno alla formazione del reddito e, di conseguenza, non saranno deducibili per il lavoratore autonomo. Questo implica una maggiore attenzione nella documentazione delle spese per garantirne la deducibilità, assicurando che siano inerenti all’attività professionale svolta. 
5. Aliquote IRPEF aggiornate: La riforma conferma la riduzione a tre scaglioni di reddito con le seguenti aliquote:
• 23% per redditi fino a 28.000 euro;
• 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
• 43% per redditi oltre 50.000 euro.
Inoltre, sono previste ulteriori detrazioni per i lavoratori con redditi fino a 40.000 euro. 

Implicazioni pratiche:

I professionisti dovranno prestare particolare attenzione alla documentazione delle spese sostenute, assicurandosi che siano strettamente correlate all’attività professionale per poter beneficiare delle deduzioni previste. Inoltre, le operazioni di cessione della clientela o di elementi immateriali dovranno essere valutate alla luce del nuovo regime di tassazione separata.