RAP (Registrazione Atti Privati) on line consente di registrare direttamente dal web, senza installare alcun software, i contratti di comodato d’uso e i contratti preliminari.
Per richiedere la registrazione in via telematica basta indicare nel nuovo modello “RAP” i dati necessari, quindi
– per un contratto di comodato: tipologia di contratto, dati del comodante, del comodatario e degli eventuali immobili oggetto del contratto
– per un contratto preliminare: tipologia di bene oggetto del contratto, dati dei promissari venditori e promissari acquirenti, prezzo pattuito, eventuali somme versate a titolo di caparra e/o acconto e dati degli eventuali immobili oggetto del contratto.
Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcola in automatico le imposte (registro e/o bollo) e consente di versarle contestualmente tramite addebito su conto corrente.
Per la registrazione con RAP web è necessario allegare in un unico file, in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b), i seguenti documenti:
– copia dell’atto da registrare, sottoscritto dalle parti. Il testo dell’atto da registrare deve essere redatto in modo che gli elementi essenziali siano leggibili tramite procedure automatizzate (per esempio in formato elettronico o dattiloscritto). In caso contrario la richiesta di registrazione in modalità telematica non andrà a buon fine (verrà rilasciata un’apposita ricevuta)
– copia di eventuali documenti allegati all’atto da registrare (per esempio scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).
Con successivi provvedimenti l’utilizzo del modello RAP sarà progressivamente esteso alla registrazione di tutti gli atti privati.
Il preliminare è il contratto con il quale le parti in causa si obbligano vicendevolmente alla stipula di un futuro contratto (il contratto definitivo).
Il contratto preliminare è nullo, se non è fatto nella stessa forma che la legge prescrive per il contratto definitivo (art. 1351 c.c.).
I contratti preliminari sono soggetti a registrazione in termine fisso (art. 10 della Tariffa Parte I allegata al D.P.R. 26/04/1986 N. 131), entro 30 giorni dalla loro sottoscrizione.
La registrazione del contratto preliminare può essere effettuata tramite compilazione via web o presentando presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate il modello di richiesta di registrazione atti privati (modello RAP).
Per i contratti preliminari è dovuta l’imposta fissa di registro di 200 euro. Inoltre, in aggiunta all’imposta fissa:
- Se il contratto prevede la dazione di somme a titolo di caparra confirmatoria si applica l’aliquota dello 0,5% su detto importo;
- Se il contratto prevede il pagamento di acconti di prezzo non soggetti ad IVA si applica l’aliquota del 3% su detto importo; la stessa aliquota deve essere applicata sulla dazione di somme a titolo di caparra penitenziale;
- Se il contratto contiene la pattuizione sia di caparre che di acconti, il pagamento dovuto ammonta a un importo pari alla somma tra l’imposta fissa di 200 euro, l’importo che si ottiene applicando il 3% al valore dell’acconto e della caparra penitenziale e l’importo che si ottiene applicando l’aliquota dello 0,5% al valore della caparra confirmatoria.
In tutti i casi predetti, l’imposta proporzionale pagata è imputata all’imposta principale dovuta per la registrazione del contratto definitivo.
Inoltre, per i contratti presentati in forma scritta è dovuta l’imposta di bollo di 16 euro. L’importo dei contrassegni deve essere di 16 euro ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe.
Fonte: Agenzia delle Entrate