Con l’art. 4 il Decreto Ristori bis (Gazzetta Ufficiale n. 279 del 9 novembre) nella voce “Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda per le imprese interessate dalle nuove misure restrittive del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020” amplia la platea dei beneficiari della misura introdotta inizialmente con il decreto Rilancio.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare mensile del canone, al 30% in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o d’affitto d’azienda, al 50% per le strutture ricettive, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, in caso di calo di fatturato.
Il credito di imposta è applicabile alle imprese operanti in diversi settori i cui codici Ateco aggiornati sono elencati in Gazzetta Ufficiale.
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