Oggi 22 agosto per oltre 10 milioni di contribuenti è l’ultimo giorno per chiudere i conti del 2021 e quelli del primo acconto per il 2022. Il pagamento risultante dal modello redditi 2022 persone fisiche, come saldo 2021 e primo acconto 2022, non effettuato entro lo scorso 30 giugno, può infatti essere eseguito appunto entro oggi, con lo 0,40% in più. Chi salta la scadenza del 22 agosto può rimediare con il ravvedimento spontaneo.
Per le sanzioni sui tardivi o omessi versamenti si applica l’articolo che prevede una sanzione amministrativa pari al 30% di ogni importo non versato anche quando, a seguito della correzione di un errore, risulti una maggiore imposta o una minore eccedenza detraibile. Il decreto legislativo n. 158/2015 ha modificato la normativa sulle sanzioni per ritardati od omessi versamenti, prevedendo la riduzione alla metà della sanzione ordinaria per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni dalla scadenza.
In tali casi, quindi, la sanzione passa dal 30% al 15%. Per quanto riguarda il ravvedimento viene disposto che per i versamenti effettuati con un ritardo che non superi i 15 giorni, la sanzione è ancora di più ridotta a un importo pari a un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo.
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che se il contribuente non ha versato alcun importo, sia entro la scadenza iniziale che entro il cosiddetto termine lungo, il termine a cui fare riferimento per il calcolo delle somme dovute è la data della scadenza naturale. Per i versamenti di quest’anno la scadenza era quella del 30 giugno.
Ma oggi è un giorno intenso per quanto riguarda i pagamenti, poiché vi sono in totale circa 179 adempimenti e 168 versamenti che si concentrano in un solo giorno. In complesso, per tutto il mese di agosto, sono 205 gli adempimenti fiscali per circa 40 miliardi di entrate erariali attese.
Tra tutte, la scadenza per il versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, di cui abbiamo appena scritto. Ma a questo si aggiungono gli adempimenti periodici per i titolari di partita Iva sostituti d’imposta, ritenute Irpef e contributi Inps. Scadenza anche per il versamento del saldo e primo acconto Ires con maggiorazione dello 0,4%.