In prossimità della chiusura dell’anno, è opportuno richiamare l’attenzione sui termini di notifica degli avvisi di accertamento e delle cartelle di pagamento, disposizioni che rivestono particolare rilevanza per imprese, professionisti e contribuenti in generale.

Tempi di notifica degli avvisi di accertamento

Gli avvisi di accertamento relativi alle imposte dirette (come IRPEF e IRES), all’IRAP e all’IVA devono essere notificati entro:

•il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, come previsto dall’art. 43 del D.P.R. n. 600/1973;

•il 31 dicembre del settimo anno successivo in caso di omessa presentazione della dichiarazione, in base all’art. 57 del D.P.R. n. 633/1972 per l’IVA.

Scadenze imminenti: periodo d’imposta 2018

Per le dichiarazioni regolarmente presentate relative al periodo d’imposta 2018 (Redditi 2019, IVA 2019, IRAP 2019, e Modello 770/2019), il termine ordinario di notifica degli avvisi di accertamento scade il 31 dicembre 2024. In tale data, l’Agenzia delle Entrate dovrà aver notificato eventuali atti di accertamento riguardanti l’anno fiscale 2018, salvo i casi di proroga applicabili.

Proroga dei termini legata al periodo Covid-19

Durante l’emergenza sanitaria Covid-19, il Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) aveva introdotto una proroga di 85 giorni dei termini di accertamento. Tuttavia, tale estensione non è stata applicata uniformemente:

•Posizione normativa: L’interpretazione dell’Amministrazione finanziaria è stata favorevole all’applicazione della proroga per gli atti relativi agli anni interessati dal periodo emergenziale.

•Posizione giurisprudenziale: La giurisprudenza prevalente, tuttavia, ha più volte escluso l’applicabilità della proroga di 85 giorni, ritenendola contraria al principio di certezza del diritto e non compatibile con la normativa ordinaria. Pertanto, in molti casi, la proroga non è stata riconosciuta valida.

Implicazioni per i contribuenti

I contribuenti, e in particolare coloro che hanno situazioni fiscali potenzialmente oggetto di accertamento, devono prestare attenzione alla scadenza del 31 dicembre 2024 per verificare eventuali notifiche ricevute dall’Amministrazione finanziaria.